Colesterolo e omocisteina sotto controllo
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei Paesi occidentali. Secondo i dati forniti nel 2021 dal Ministero della Salute, in Italia sono responsabili del 34,8% di tutti i decessi (31,7% nei maschi, 37,7% nelle femmine). In generale i fattori di rischio delle patologie cardiovascolari sono suddivisi in modificabili e non modificabili. Valori elevati di colesterolo e omocisteina appartengono ai fattori di rischio modificabili.
Colesterolo e omocisteina
Il colesterolo, presente nel nostro sangue sotto due forme ben distinte, può svolgere un ruolo protettivo (HDL) o dannoso (LDL) sui vasi. Quando la concentrazione del colesterolo-LDL nel sangue è elevata, esso si deposita sulla parete delle arterie dove forma delle placche che ostruiscono lentamente i vasi, riducendo il flusso di sangue ai tessuti. Al contrario le HDL formano la frazione di colesterolo che favorisce la rimozione e la pulizia di grassi dalla parete vascolare.
L’omocisteina è un aminoacido contenente zolfo che deriva dal metabolismo della metionina. Alte concentrazioni di omocisteina sono associate ad una elevata incidenza di incidenti cardiovascolari. Viene metabolizzato dalla vitamina B e dall’acido folico, utilizzati per ridurne il livello.
Bergamotto
I risultati ottenuti da studi condotti sul bergamotto (Citrus x bergamia Risso & Poit) mettono in evidenza una riduzione dei livelli ematici di colesterolo, trigliceridi e LDL, e un aumento significativo dei livelli di HDL, esercitando inoltre una riduzione dei livelli di glucosio e migliorando l’attività dell’insulina.
Riso Rosso Fermentato
Viene ottenuto dalla fermentazione del riso bianco comune (Oryza sativa L.) per opera di un lievito rosso, il Monascus purpureus, che arricchisce il riso con sostanze, come le monacoline, tra cui la monacolina K, utilizzata nell’ipercolesterolemia. Il riso rosso fermentato viene utilizzato come integratore nel rispetto della normativa che prevede una dose massima giornaliera di monacoline totali inferiore a 3 mg sufficiente per contribuire a ridurre il colesterolo, anche per la sinergia dei diversi principi attivi contenuti, in totale sicurezza.
Amaranto
Già conosciuto e valorizzato a scopo alimentare e religioso dagli Aztechi (Amaranthus caudatus L.), non contiene glutine ed è una fonte eccellente di fibre, proteine, aminoacidi essenziali, calcio e ferro. In fitoterapia si utilizzano i semi, particolarmente ricchi di fitosteroli che competono con il colesterolo, contrastandone l’assorbimento a livello intestinale.
Coenzima Q10
Il Coenzima Q10, detto anche ubichinone, è un importante fattore antiossidante ed energizzante che controlla il flusso di ossigeno nelle cellule. Il Co Q10 riduce il colesterolo totale e aumenta le HDL.
Vitamina B6, B9, B12
Il deficit di queste vitamine del gruppo B e, in particolare, dell’acido folico (B9) comporta un aumento dell’omocisteina, associata ad una ridotta sintesi endogena di monossido di azoto dotato di azione vasodilatatrice e ad una più marcata tendenza alla trombofilia. La loro integrazione contribuisce a ridurre i livelli di omocisteina.