Concentrazione e memoria
Proprio all’arrivo dell’autunno, stagione tradizionalmente dedicata alla semina, con l’inizio del nuovo anno scolastico, la ripresa dell’attività lavorativa, la programmazione di iniziative culturali e sociali, diventa importante preparare l’organismo, tracciare l’inizio di un nuovo ciclo di rinascita, favorendo le funzioni fisiche e mentali, in particolare della concentrazione e della memoria per valorizzare il nostro potenziale.
Memorizzare, ricordare
Nella sua essenza, la memoria consiste nella registrazione del nostro vissuto che viene a stratificarsi, formando un deposito. Può essere personale o collettiva, con l’accumulo di tante esperienze che ci hanno preceduto e sono attive dentro di noi. Se si fa riferimento alla funzione mentale pura e semplice, si utilizza la parola ‘memoria’, mentre quando si considera anche la componente emozionale, si preferisce il termine ‘ricordo’. Si può, inoltre, considerare la memoria come concatenamento tra il ricordo del passato, l’immaginazione del presente e la previsione del futuro. Sede privilegiata della memoria è l’ippocampo, struttura anatomica a forma di cavalluccio marino, situata proprio al centro del cervello.
La memoria debole
Nel libro I sette peccati della memoria, il professor Daniel Schacter, direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Harvard, descrive le disfunzioni della memoria, suddividendole in sette grandi trasgressioni o peccati: labilità, distrazione, blocco, errata attribuzione, suggestionabilità, distorsione, persistenza. Queste alterazioni fanno parte della nostra vita quotidiana e comportano conseguenze dannose su concentrazione e memorizzazione.
Stimolare la mente
Il processo della concentrazione e memorizzazione richiede una corretta trasmissione di messaggi tra le cellule nervose che è assicurata da alcuni micronutrienti tra cui le vitamine del gruppo B, gli acidi grassi, la colina, la tirosina. Il nostro cervello è composto soprattutto da acidi grassi polinsaturi appartenenti alla famiglia degli omega-6 e degli omega-3, con la netta prevalenza dell’acido docosaesaenoico (DHA). Fonti eccellenti di omega-6 sono gli oli vegetali, mentre pesce, noci e semi di lino sono particolarmente ricchi di omega-3. Tra i complementi nutrizionali va segnalato il ruolo positivo svolto da Vitamina C, Vitamina D, Vitamina E, Uridina 5’-monofosfato, Taurina, Omotaurina, Bacopa.
Bacopa
La Bacopa monnieri, nota come ‘Issopo d’acqua’, è una pianta originaria dell’India, che vive in ambienti paludosi. Nella tradizione della Medicina ayurvedica, la Bacopa ‘apre la porta della piena conoscenza’. Numerose ricerche cliniche hanno confermato l’attività neuroprotettiva ed ansiolitica naturale dell’estratto secco ottenuto dalle parti aeree della pianta, preziosa sia nell’ottimizzare concentrazione e memoria nei soggetti giovani, in condizioni di stress. Tale effetto favorevole sulla concentrazione e sulla memoria viene attribuito ad un gruppo di sostanze, definite bacosidi.