Articolazioni mobili e libere dal dolore
Una delle tappe fondamentali nella storia dell’evoluzione dell’uomo, è costituita dalla conquista della postura eretta. La condizione di instabilità che ne deriva, conseguente alla deambulazione bipede e alla fatica della postura verticale, come sfida continua nei confronti della forza di gravità, predispone l’apparato locomotore alla continua tensione e all’usura. Da tale consapevolezza prende le mosse l’adozione di uno stile di vita e di misure protettive nei confronti delle nostre articolazioni.
Aggressore, vittima, reazione
In maniera schematica i protagonisti che sono all’origine del dolore reumatico e dell’artrosi comprendono un aggressore, una vittima e un complice. L’’aggressore’ ovvero i fattori esterni, comprende i traumi, le condizioni climatiche sfavorevoli, la postura scorretta, le condizioni stressanti. L’aggressione indotta dagli agenti esterni viene potenziata e amplificata dalla ‘complicità’ di fattori favorenti interni derivanti dalle caratteristiche della propria costituzione fisica, dai comportamenti alimentari, dalla scarsa attività motoria e dalle tensioni emotive. La ‘vittima’ costituita dalle articolazioni dell’apparato locomotore reagisce all’aggressione degli agenti esterni opponendo una reazione infiammatoria più o meno importante che predispone all’usura della cartilagine, propria del processo artrosico.
Prendersi cura delle articolazioni
Il movimento rappresenta l’elemento vitale per le nostre articolazioni. La superficie articolare, infatti, riceve nutrimento dal liquido sinoviale che circola tra le superfici ossee grazie al movimento. Pertanto, per mantenere le articolazioni libere, rendere i muscoli tonici e assicurare solidità alle ossa, è necessario mobilizzare con regolarità il sistema articolare. Alcuni complementi nutrizionali svolgono un’azione protettiva nei confronti delle articolazioni, manifestando un effetto antinfiammatorio e protettivo nei confronti della cartilagine articolare, documentato dalla ricerca.
Protezione contro l’infiammazione
In fitoterapia sono disponibili preparati a base di piante che riducono l’infiammazione contrastando il dolore, come l’Artiglio del diavolo, la Boswellia, l’Olmaria e il Picnogenolo. In particolare, l’Artiglio del diavolo che cresce nel Sud dell’Africa, è considerato la star delle piante ad attività antireumatica, per la presenza di principi attivi (iridoidi) nelle radici secondarie, dotati di attività antinfiammatoria, analgesica e protettiva articolare.
Protezione contro l’usura
Alcuni integratori svolgono soprattutto una funzione attiva di protezione sulla cartilagine articolare, come palmitoiletanolamide o PEA, collagene nativo idrolizzato, collagene non denaturato tipo II o UC-II, vitamina C. In particolare, I peptidi a basso peso molecolare, ottenuti dall’idrolisi del collagene nativo, stimolano la rigenerazione della cartilagine, stimolando la sintesi di collagene, glicosaminoglicani e acido ialuronico, riducendo la rigidità dolorosa, caratteristica dell’artrosi