Pelle giovane e idratata
Il tratto distintivo dell’Aloe o giglio del deserto, pianta che cresce spontanea nel Sudafrica, in Sudamerica e nelle regioni mediterranee, è la straordinaria capacità di trattenere acqua, anche in clima caldo e arido, che le consente di sopravvivere in condizioni estremamente difficili.
Un passato e un presente da protagonista
Documenti antichi testimoniano come le proprietà tipiche e caratterizzanti dell’aloe fossero già note e sfruttate da Assiri, Egizi, Ebrei, Greci, Romani, Indiani, Cinesi, Maya. Nella Medicina Tradizionale Cinese l’Aloe viene utilizzata da più di 5000 anni come ‘rimedio dell’armonia’, chiamata ‘Kumari’ che significa ‘Dea della vita’ dalle popolazioni himalayane. Il papiro egizio di Ebers del 1550 a.C. descrive ben 12 formulazioni diverse di impiego dell’Aloe sia per uso esterno che interno. Gli Israeliti erranti nel deserto al seguito di Mosè utilizzavano l’Aloe come protezione solare e per le proprietà cicatrizzanti. Nel 335 a.C. si racconta che Alessandro Magno, ferito in battaglia da una freccia e curato con un unguento a base di Aloe proveniente da Socotra, isola al largo delle costa orientale della Somalia, sia stato consigliato di conquistare l’isola per poter disporre del succo dell’Aloe che vi cresceva abbondante e che si riteneva capace di curare le ferite dei guerrieri e di renderli addirittura invulnerabili. Cleopatra utilizzava un unguento di Aloe per le proprietà idratanti, emollienti, protettive, capaci di mantenere o ristabilire l’elasticità cutanea, conferendole un aspetto giovanile. L’effetto rivitalizzante viene valorizzato a tutt’oggi, tanto che in Medicina estetica l’Aloe viene definita ‘dono di Venere’. Nel 1492 d.C. Cristoforo Colombo in viaggio verso il Nuovo Mondo annota sul diario: ‘Todo està bien, hay Aloe a bordo’. Nel 1973 M. El Zawahry ed altri ricercatori del Cairo in Egitto confermano l’efficacia dell’uso dell’Aloe per uso locale e per via interna in campo dermatologico. I laboratori di cosmesi rivolgono un interesse crescente nei confronti dell’Aloe per assicurare l’efficacia dei loro prodotti.
Attualmente l’Aloe viene utilizzata per applicazione topica, come gel o lozione, in particolare per le pelli fragili, sensibili, esposte alle aggressioni esterne, con tendenza alla disidratazione, nella secchezza cutanea e ad arrossamenti.