Specchiasol, Named e Phyto Garda: nasce il polo italiano degli integratori
Sotto la regia di White Bridge, il gruppo avrà un fatturato di 100 milioni. Il gruppo vuole consolidare la propria quota di mercato per poi espandersi all’estero.
Nasce il polo italiano degli integratori e della nutraceutica. In regia c’è il private equity White Bridge Investments, che sarà socio di maggioranza.
Si uniscono infatti tre aziende: Specchiasol, Named e Phyto Garda. Tutto è nato nel giugno dello scorso anno, quando White Bridge Investments ha rilevato il controllo di Specchiasol, società veronese dedicata alla fitoterapia, con l’obiettivo di accelerare la crescita sul mercato nazionale e sui mercati esteri.
È di queste ore l’accordo per una doppia unione, che ha avuto sempre come advisor di tutte le operazioni Ethica Corporate Finance. Specchiasol diventa una piattaforma aggregatrice. L’unione più rilevante, in termini numerici, è quella con Named (acronimo di Natural Medicine), fondata nel 1988, che sviluppa e realizza prodotti nutraceutici, fitoterapici e dispositivi medici.
A cedere Named sono stati i fratelli Fabio e Stefano Canova, figli dei fondatori, che continueranno comunque a contribuire alla crescita dell’impresa. In particolare, Fabio Canova sarà il presidente del cda di Named.
Negli anni quest’ultima è diventata un riferimento sempre più importante nel settore della medicina naturale. La società, con sede a Lesmo (in Brianza) ha chiuso il 2019 con ricavi per 52,6 milioni e un ebitda di 6 milioni. Al contrario, Specchiasol ha generato nel 2019 ricavi per 26,8 milioni con un ebitda di 2,3 milioni.
Ma, a completare il piano di aggregazioni, nel perimetro entra anche il gruppo Phyto Garda, azienda di Rivoli Veronese con un giro d’affari di circa 15 milioni. Produttrice di integratori alimentari, dispositivi medici, tra i più importanti attori nel mercato nutraceutico italiano, è stata fondata dal farmacista veronese Alessandro Moglia. Con quest’ultima unione il fatturato aggregato del nuovo gruppo arriverà circa 100 milioni di euro.
Grazie anche allo sfruttamento di importanti sinergie tra le tre aziende, la nuova realtà punta a consolidare la propria quota di mercato come base di partenza per futuri scenari di crescita e ulteriore sviluppo, sia in Italia, sia all’estero.
La guida del gruppo viene affidata a Giuseppe Giorgini, attuale amministratore delegato di Specchiasol.
White Bridge Investments è invece un private equity fondato nel 2013 dall’ex banchiere di Lehman Brothers e Nomura, Stefano Devescovi, e da Marco Pinciroli (co-fondatore di Innogest sgr).
100 milioni di fatturato
Nasce il polo italiano degli integratori e della nutraceutica. In regia c’è il private equity White Bridge Investments, che sarà socio di maggioranza.
Si uniscono infatti tre aziende: Specchiasol, Named e Phyto Garda per un fatturato totale vicino ai 100milioni. Named è diventata un riferimento sempre più importante nel settore della medicina naturale. La società, con sede a Lesmo (in Brianza) ha chiuso il 2019 con ricavi per 52,6 milioni e un ebitda di 6 milioni. Al contrario, Specchiasol ha generato nel 2019 ricavi per 26,8 milioni con un ebitda di 2,3 milioni. Nel perimetro entra anche il gruppo Phyto Garda con un giro d’affari di circa 15 milioni.
Di Carlo Festa, da Il Sole 24 Ore del 19 Giugno 2021