Depurarsi in autunno
Proprio all’arrivo dell’autunno, stagione tradizionalmente dedicata alla semina, con l’inizio del nuovo anno scolastico, la ripresa dell’attività lavorativa, la programmazione di iniziative culturali e sociali, diventa importante preparare l’organismo, cominciare a disegnare un altro anello nel tronco della propria vita e tracciare l’inizio di un nuovo ciclo di rinascita.
Premessa indispensabile perché si rinnovi in continuazione dentro di noi il prodigio della vita e si possano moltiplicare e rinnovare le cellule dei nostri tessuti è l’allontanamento di ogni sostanza che possa impedire o rallentare il processo di rigenerazione. Il rinnovamento continuo delle cellule e dei tessuti dell’organismo, la produzione di scorie del metabolismo alimentare, l’introduzione di sostanze tossiche come additivi, conservanti, coloranti, residui di trattamento alimentare e farmaci, l’inquinamento ambientale, il rallentamento dei liquidi e delle attività vitali conseguenti allo stile di vita sedentario, il progressivo accumulo di tensioni a livello muscolare, rendono necessario l’allontanamento di sostanze, scorie e tossine che accumulandosi progressivamente ostacolano, rallentano o impediscono i normali processi vitali ed il continuo processo di rigenerazione.
Cure depurative
Le cure depurative praticate da millenni in tutte le civiltà in questo passaggio stagionale, hanno tutte in comune l’assunzione prolungata e regolare di piante medicinali per un periodo sufficientemente lungo. In questo modo vengono stimolati in maniera blanda ma efficace il fegato, il rene, l’intestino, la pelle e gli organi di eliminazione che canalizzano verso l’esterno le sostanze da eliminare e i liquidi in eccesso.
Piante tradizionalmente utilizzate per la depurazione stagionale autunnale comprendono, in particolare, carciofo, tarassaco, fumaria, cicoria, rafano, bardana, betulla.