Sonno salutare
“E il corpo dell’uomo si alimenta in due modi: si riempie col cibo e si ristora attraverso il sonno” (Ildegarda di Bingen 1098-1179).
Luce buio
Non esistono fenomeni biologici che non dipendano direttamente o in maniera indiretta dall’alternanza della luce e del buio. La presenza o l’assenza del segnale luminoso si traduce in un segnale elettrochimico che dagli occhi giunge alla ghiandola pineale e da qui all’ipotalamo, provocando la liberazione di serotonina in presenza di luce e di melatonina, quando fa buio. L’alternanza delle fasi luce/buio comporta l’attivazione del sistema nervoso vegetativo ortosimpatico durante la fase reattiva della veglia e della conseguente contro-regolazione del sistema nervoso vegetativo parasimpatico durante la fase di recupero o riposo.
Insonnia
L’insonnia consiste nell’assenza di sonno o nella sensazione di sonno insufficiente o non ristoratore, malgrado un’adeguata possibilità di dormire. Un buon sonno si giudica infatti dal risveglio, non in base alla sua durata.
L’insonnia riconosce molte cause e può variare per forma, gravità e durata. La condizione di insonnia comporta numerose conseguenze, come la riduzione della capacità lavorativa e delle prestazioni abituali; la minore produttività lavorativa, collaborazione e sintonia con i colleghi, la ridotta disponibilità nei confronti dei ‘superiori’; minori contatti sociali; rischio più elevato di incidenti automobilistici, conseguenti all’affaticamento e all’uso di farmaci favorenti il sonno; tassi più elevati di ricovero ospedaliero; più elevata frequenza di cadute e di fratture ossee, soprattutto nelle persone anziane.
Illuminazione esterna
Oggi le grandi città sono spesso illuminate con lampade a LED. Economicamente più efficienti, producono molta luce blu, più dannosa per il sonno. Risulta quindi evidente che le sorgenti luminose devono essere progettate per minimizzare le conseguenze negative per la nostra salute. Le frequenze blu della luce sono 5 volte più efficaci nell’inibire la melatonina rispetto alle lampade di colore più caldo. Inoltre, in uno studio condotto dal 1989 ed il 2013 all’Università di Harvard su 110.000 donne, l’illuminazione esterna è stata direttamente correlata ad una più alta probabilità di sviluppare il cancro al seno.
Melatonina e piante amiche del sonno
Per ritrovare un sonno sereno, piuttosto che ricorrere all’uso di sonniferi, si può prima cercare di scegliere un modo più naturale e fisiologico, ricorrendo alla somministrazione di Melatonina e di alcune piante che manifestano un’azione specifica nel favorire e migliorare la qualità del sonno, come l’Escolzia, il Papavero rosso, la Passiflora, il Tiglio, la Valeriana, la Melissa.