Il sonno che rigenera
Un buon sonno si giudica al risveglio e non in base alla sua durata: l’importante è risvegliarsi in forma.
Quando il sonno è insufficiente o disturbato si manifestano fenomeni negativi come la riduzione delle prestazioni abituali, una minore produttività, meno sintonia con famigliari e colleghi, ridotti contatti sociali, un rischio più elevato di incidenti, frequenza più elevata di cadute, soprattutto nelle persone anziane, salute più fragile.
Alcune piante officinali e complementi nutrizionali specifici possono contribuire a facilitare l’addormentamento, ridurre o eliminare i risvegli notturni ed il risveglio precoce mattutino, aumentare la quantità totale di sonno nel rispetto del sonno fisiologico, senza compromettere lo stato di veglia, la lucidità mentale e le prestazioni nelle attività quotidiane.
Melatonina
Custode del sonno è la melatonina, il super-ormone prodotto a livello della ghiandola pineale, scoperta da Cartesio, situata al centro del cervello. La sua posizione strategica guida e coordina alcuni ritmi fondamentali vitali.
La melatonina promuove effetti favorevoli sull’organismo: migliora il sonno, aumenta il livello di energia, neutralizza i radicali liberi, protegge contro l’invecchiamento, aumenta l’ormone della crescita che ripara i danni nel cervello, migliora le difese immunitarie, riduce il rischio dei disturbi cardio-vascolari.
Escolzia
E’ il capofila delle piante officinali che favoriscono il sonno. Dell’Escolzia si utilizzano sia le parti aeree che le radici. L’attività principale è rilassante e facilitante il sonno. Le indicazioni per il suo uso comprendono la difficoltà di addormentamento e i risvegli ripetuti in soggetti stressati e agitati.
Papavero rosso
Da sempre conosciuto nella medicina popolare come rimedio che calma e rilassa, utile nei disturbi minori del sonno, esente da effetti collaterali. E’ conosciuta anche come pianta officinale che concilia il sonno nelle persone anziane e deboli.
Passiflora
Arbusto rampicante originario delle foreste umide dell’America tropicale, nota agli Aztechi, importata in Europa nel XVII secolo e subito valorizzata per la sua attività sedativa ed antispasmodica. Viene utilizzata in caso di ipereccitabilità nervosa ed insonnia; condizioni di stress; sbalzi di umore; manifestazioni psicosomatiche; disturbi della menopausa.
Valeriana
E’ una delle piante officinali più studiate per le sue proprietà sedative e rilassanti. Le proprietà calmanti e favorevoli sul sonno derivano dall’attività dell’olio essenziale, dei valepotriati e di alcuni alcaloidi. La valeriana è un calmante del sistema nervoso centrale, indicato nel ‘surmenage’ mentale e nell’insonnia. In particolare, facilita l’induzione del sonno fisiologico e ne migliora la qualità.