Malanni stagionali e difese naturali
In inverno aumenta il rischio di infezioni delle vie aeree causate principalmente da virus e batteri. Il nostro organismo è dotato di un sistema molto sofisticato per proteggerci dagli attacchi esterni, ma nella stagione autunno-invernale esso viene più facilmente aggredito da batteri e virus, soprattutto per la complicità delle condizioni climatiche e atmosferiche sfavorevoli.
Misure semplici per prevenire i malanni di stagione
Per limitare il rischio di contrarre le malattie da raffreddamento si consiglia di seguire alcuni semplici consigli: preferire un’alimentazione ricca di frutta e verdura prediligendo in particolare le arance e gli altri agrumi, ricchi di vitamina C; riposare a sufficienza; ripararsi bene dal freddo; quando si starnutisce coprire naso e bocca con un fazzoletto e gettarlo nella spazzatura subito dopo l’uso; arieggiare bene gli ambienti e favorire il ricambio d’aria; evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani; cercare di mantenere la distanza di sicurezza (50 cm, che diventano 1,5-2 m se la persona tossisce o starnutisce).
Estratti vegetali
Alcuni preparati fitoterapici, come Propoli, Echinacea, Sambuco, Rosa canina o integratori, in particolare la vitamina C, possono contribuire ad aumentare le nostre difese naturali in questa stagione.
Propoli, per le difese naturali
La masticazione e le secrezioni salivari delle api trasformano la resina raccolta, per creare la Propoli, vera e propria alchimia vegetale. L’uso attuale della Propoli ne prevede l’impiego sia per prevenire o curare manifestazioni stagionali a carattere episodico o epidemico, sia per ristabilire l’integrità delle mucose e del sistema difensivo immunitario, a livello delle porte d’accesso. La propoli, infatti, è un potente antisettico, dotato di proprietà antivirali, antibiotiche e antifungine.
Sambuco, per l’ostruzione nasale
Arbusto della famiglia delle Caprifogliacee del quale si utilizzano le sommità fiorite e i frutti. Viene utilizzato nel trattamento della rinite, della sinusite e dell’influenza. Nella tradizione viene denominato ‘la farmacia del povero’. Uno dei sintomi caratteristici, per il suo uso, è l’ostruzione nasale del raffreddore e della sinusite.
Erisimo, per la raucedine
L’uso medicinale risale all’antichità classica, tanto che il nome erisimo, dal greco, significa ‘proteggere il canto’. Contiene sostanze solforate, cumarine (erniarina, umbelliferone), flavonoidi, olio essenziale. L’erisimo ha proprietà antinfiammatoria, antisettica, fluidificante. È il fitocomplesso specifico per le affezioni della faringe, della laringe e della trachea con alterazione della voce.
Grindelia, per la tosse
Pianta della famiglia delle Asteracee, impregnata di resina che cresce su suoli salini aridi del Nord America, di cui si utilizzano le sommità fiorite. Svolge un’azione spasmolitica, espettorante, antinfiammatoria. La grindelia è indicata nella bronchite catarrale, nell’asma e nell’enfisema. Caratteristica è la modalità di aggravamento dei sintomi, con senso di soffocamento, quando il paziente si distende.