Intestino regolare, le piante che facilitano il transito intestinale
Ogni anno si consumano in Italia milioni di confezioni di lassativi. Questi preparati risolvono temporaneamente il problema, ma con il tempo lo aggravano, creando dipendenza. L’avanzamento del cibo lungo il tratto gastrointestinale viene indicato con il termine peristalsi. Essa consiste in movimenti di contrazione e rilassamento della muscolatura circolare dell’intestino, a cui si alternano movimenti pendolari di contrazione dei muscoli longitudinali. Il tal modo l’intestino sposta in avanti il proprio contenuto. Il rallentamento del transito intestinale con ritardo e rarefazione nell’emissione delle feci caratterizza la stitichezza. Fisiologicamente l’evacuazione intestinale varia da 2-3 volte al giorno, fino a una volta ogni 2-3 giorni. La stipsi viene definita, soggettivamente come l’evacuazione poco frequente e difficoltosa di feci dure, oppure con una definizione oggettiva, come un numero di evacuazioni inferiore a tre per settimana. I disturbi del transito intestinale non si limitano alla stitichezza, ma comprendono anche molti altri disturbi, come il meteorismo, il colon irritabile, la disbiosi intestinale.
Piante facilitanti il transito intestinale
I disturbi del transito intestinale dipendono, in larga misura, dalle abitudini alimentari e, in particolare, dal consumo insufficiente di frutta, verdura e fibre vegetali.
Alcune erbe officinali sono note nella tradizione per l’attività di stimolo del transito intestinale. La Senna o Cassia, arbusto originario del Nord Africa e del Medio Oriente, giunta in Europa al tempo delle Crociate, è il lassativo naturale più comunemente usato, stimolante la secrezione e la motilità intestinale. La Cascara, arbusto che cresce lungo le coste del Pacifico del Nord America, di cui si usa la corteccia, agisce da blando lassativo, ripristinando il tono della muscolatura del colon. La radice di Rabarbaro è utilizzata in Cina da oltre 5000 anni per l’azione lassativa e favorente l’eliminazione della bile. I fiori e le foglie di Malva hanno proprietà emollienti che favoriscono il transito intestinale, senza provocare fenomeni irritativi. Già Pitagora osservava che la Malva ha la proprietà di ‘moderare le passioni e mantenere libero l’intestino e lo spirito’. Il succo condensato ottenuto per incisione delle foglie di Aloe viene tradizionalmente utilizzato per l’attività, amaro-tonica, eupeptica e lassativa. La ricchezza in aloina è responsabile dell’attività stimolante la peristalsi intestinale. La Frangola, secondo Pietro Crescenzi che la introdusse nel XIII secolo ‘è un piccolo albero che cresce sulle montagne, la cui corteccia, data da bere in infuso o da masticare, è meravigliosamente lassativa.’
I preparati a base di piante ad attività lassativa vanno evitati in caso di gravidanza, allattamento e infiammazione intestinale.