Digestione facile
‘La cattiva digestione è la radice di tutte le malattie’, così affermava già nel V secolo a.C., Ippocrate, il Padre della Medicina. Mangiare è senz’altro un piacere, ma digerire può diventare una prova, soprattutto se si abusa del cibo o ci si alimenta in modo scorretto. Ritmi frenetici, consumo di cibi raffinati, emozioni negative, stress continuo, contribuiscono a relegare lo stomaco ad un viscere di importanza minore, facendo emergere anche la sua particolare vulnerabilità e debolezza.
‘Dispepsia’ è il termine generico che viene utilizzato per indicare le frequenti difficoltà digestive e si riferisce a numerosi disturbi che derivano da un’alterazione del processo digestivo (nausea, digestione lenta, peso epigastrico, sonnolenza postprandiale, eruttazioni, meteorismo, alitosi).
Le piante della buona digestione
Per evitare i disturbi della cattiva digestione, bisogna saper scegliere le piante officinali adatte, come il Boldo, il Rosmarino, il Cardo mariano, il Carciofo, la Liquirizia, la Melissa, la Genziana, la Menta.
Il Boldo stimola la secrezione gastrica, la produzione di bile e la sua eliminazione dalla colecisti, viene tradizionalmente usato come digestivo, rinforzante lo stomaco; la silimarina, principale componente del Cardo mariano, protegge il fegato; il Rosmarino è un rivitalizzante, capace di sostenere l’attività dello stomaco; la cinarina, il più importante principio attivo del Carciofo, aumenta la produzione di bile e acidi biliari; la Liquirizia, grazie alla ricchezza in glicerrizina, ha una spiccata attività antinfiammatoria e protettiva nei confronti della mucosa dello stomaco; la Melissa manifesta un’attività sedativa generale e spasmolitica, soprattutto a livello gastrico; la Genziana è un potente tonico amaro eupeptico, efficace regolatore della motilità intestinale; la Menta favorisce il processo digestivo, svolgendo un’azione spasmolitica.