Depurarsi naturalmente
Premessa indispensabile perché si rinnovi in continuazione dentro di noi il prodigio della vita e si possano moltiplicare e rinnovare le cellule dei nostri tessuti è l’allontanamento di ogni sostanza che possa impedire o rallentare il processo di rigenerazione. Il rinnovamento continuo delle cellule, la produzione di scorie di origine alimentare, l’introduzione di sostanze tossiche come conservanti, coloranti, residui di trattamento alimentare e farmaci, il rallentamento dei liquidi conseguente allo stile di vita sedentario, rendono necessario l’allontanamento di sostanze, scorie e tossine che accumulandosi progressivamente ostacolano, rallentano o impediscono i normali processi vitali.
Depurazione con piante officinali
La depurazione dell’organismo può essere facilitata stimolando con piante depurative (Bardana, Betulla, Carciofo, Cicoria, Crescione, Ortica, Tarassaco, Zenzero), in maniera debole ma prolungata, gli organi di eliminazione (pelle, fegato, reni, intestino), nei cambi di stagione e quando sono presenti i segni di accumulo di scorie e tossine (abusi alimentari, digestione lenta, pancia gonfia, pelle secca e opaca, alitosi, stanchezza, fegato grasso, stitichezza).
Betulla
Particolarmente prezioso risulta l’uso delle foglie e della linfa di Betulla per ottenere un effetto depurativo generale e soprattutto a livello della pelle. Già alla fine del 1500 il medico senese Mattioli annotava nei suoi Commentari: ‘La betulla toglie le macchie dal viso e rende la pelle e la carnagione belle’. Negli anni ’20 il medico francese Leclerc ne propose l’uso come rimedio fondamentale della cellulite per le sue proprietà depurative e diuretiche, favorenti l’eliminazione delle scorie del metabolismo e dei prodotti del ricambio tessutale.
Carciofo e Tarassaco
Per favorire il processo di depurazione risulta di particolare utilità ricorrere al Carciofo e al Tarassaco.
La cinarina rappresenta il più importante principio attivo del Carciofo, capace di aumentare la produzione di bile, riducendo i livelli di colesterolo e trigliceridi. Le numerose indicazioni all’impiego dei numerosi preparati a base di carciofo comprendono i disturbi digestivi, come la lentezza del processo digestivo, il meteorismo, il peso post-prandiale.
Il Tarassaco, noto anche come dente di leone o soffione, è una pianta erbacea perenne estremamente diffusa. La fitoterapia moderna ne ha valorizzato le molteplici proprietà, tanto da coniare il termine di ‘tarassacoterapia’. Difficoltà digestive, alitosi, conseguenze di abusi alimentari, fegato grasso, colesterolo elevato, ritenzione idrica e cellulite, sono alcune delle indicazioni principali per il suo uso.