Prevenzione dei disturbi stagionali autunnali
Nella stagione autunnale diminuiscono le ore di luce naturale, si abbassano le temperature, aumentano l’inquinamento ambientale e il rischio di contrarre malattie da raffreddamento. Alcuni micronutrienti, in particolare la vitamina C e la lattoferrina, facilitano l’adattamento dell’organismo alla stagione autunnale e potenziano i meccanismi immunitari, come supporto delle difese naturali.
Infezioni respiratorie recidivanti
La compromissione dei meccanismi di difesa è alla base delle malattie da raffreddamento (raffreddore, influenza, tracheite, laringite, sinusite). Particolare rilievo assumono le infezioni recidivanti delle vie aeree (IRR) in soggetti debilitati, fragili e con difese immunitarie ridotte o compromesse. Alcuni componenti nutrizionali, come la vitamina C e la lattoferrina, contribuiscono ad organizzare e aumentare i meccanismi difensivi immunitari del nostro organismo.
Vitamina C
La vitamina C è stata identificata chimicamente come acido ascorbico oltre cinquant’anni fa. È presente soprattutto nello strato corticale delle ghiandole surrenali, ove si nota deplezione di vitamina C in seguito a stress infettivi, nervosi e tossici. È una vitamina idrosolubile dalle molteplici attività, che sono riassunte qui di seguito: partecipa ai processi di respirazione cellulare; è coinvolta nella difesa dalle infezioni; neutralizza le sostanze tossiche favorendone l’eliminazione; protegge le membrane cellulari dall’ossidazione, con ritardo dell’invecchiamento dei tessuti; svolge un’attività simile a quella del magnesio, favorendo l’utilizzo dell’energia a livello cellulare; favorisce la combustione dei grassi; promuove l’assorbimento intestinale del ferro; favorisce l’assorbimento dello zinco, inibendo la precipitazione dei fitati di zinco (l’acido fitico, presente soprattutto nella crusca dei cereali, tende a sequestrare lo zinco, oltre al ferro, al magnesio e al calcio); esercita un’attività tonica generale sull’organismo e sul sistema immunitario; accelera la rimarginazione delle ferite; assicura la compattezza della struttura del collagene.
Lattoferrina
La lattoferrina è una proteina che è stata isolata nel 1960 dal latte bovino ed è presente in molte secrezioni umane: lacrime, saliva, muco nasale e bronchiale, secrezioni intestinali, liquido seminale, muco cervico-vaginale e sangue. Questa proteina è capace di legare il ferro impedendo lo sviluppo di batteri, funghi, parassiti e virus che necessitano di tale elemento, in particolare i germi patogeni intestinali. In definitiva la lattoferrina contrasta la colonizzazione delle superfici mucose da parte di batteri, funghi, parassiti e virus patogeni.