Ricordare
Di tutte le attività mentali la capacità di ricordare è probabilmente la più importante. La memoria viene definita come la funzione mentale specifica che registra, immagazzina e rievoca le informazioni. Essa è, dunque, la registrazione dei nostri vissuti che si stratificano e formano un deposito. La stessa intima identità dell’uomo è costruita sulla conservazione della memoria e sulla ideazione continua a partire dalla memoria stessa.
Le informazioni che giungono alle diverse aree visive, acustiche, tattili, gustative, olfattive del cervello sono tessere di un puzzle che devono essere riunite, ordinate e orchestrate dall’ippocampo, considerato l’arbitro dei ricordi, struttura nervosa necessaria per ricreare la scena totale, integrare le sensazioni e far rivivere i ricordi. Verosimilmente il consolidamento della memoria a lungo termine comporta il trasferimento delle informazioni in altre parti del cervello. In definitiva l’ippocampo va considerato come uno spazio di memoria in cui le informazioni, si integrano per un breve periodo (memoria a breve termine), per essere trasferite, poi, ad altre strutture corticali che ne faranno una memoria a lungo termine.
Diminuzione della memoria
La diminuzione della memoria assume significato diverso in funzione dell’età dell’uomo. Nel bambino è spesso in relazione al facile affaticamento o a ritardo con lentezza di apprendimento, nel giovane si manifesta alla ripresa dello studio e nella fase di preparazione agli esami, nell’anziano principalmente per un processo di involuzione, quando la perdita grave di memoria può essere uno dei segni precoci della demenza.
I processi cognitivi della memoria e della concentrazione, lo studio, la preparazione degli esami richiedono un apporto supplementare di vitamine e minerali soprattutto nella ripresa dell’anno scolastico o di un ciclo di studi, quando sono richieste prestazioni ottimali all’organismo, e nei soggetti con difficoltà scolari.
Piante officinali
Alcune piante officinali, come la Bacopa monnieri, pianta originaria dell’India, possono valorizzare il potenziale mnemonico e l’attività mentale, soprattutto in condizioni di stress intenso, contrastare il deterioramento cognitivo e prevenirne le conseguenze, soprattutto se utilizzati precocemente. Complementi nutrizionali, come taurina, omotaurina, uridina monofosfato, vitamina C, D, E, contribuiscono a migliorare la nostra capacità mnemonica.