Contro lo stress: un tesoro di radice
Un organismo esposto a una minaccia ambientale, mette in moto una prima risposta di allarme e, quando la condizione aggressiva persiste, subentra una seconda fase con progressivo adattamento. E se lo stress è troppo forte o prolungato nel tempo, cominciano a comparire i segni dell’esaurimento con calo delle forze, stanchezza, debolezza, astenia, adinamia, mancanza di energia. Il tutto si manifesta per aumento del fabbisogno energetico (attività motoria, pratica sportiva, cambio stagionale, impegno lavorativo, impegno scolastico, convalescenza), eccessiva perdita di nutrienti (sudorazione, condizioni di stress, uso della pillola, allattamento) o ridotto apporto di nutrienti (alimentazione moderna o dieta monotona).
Piante adattogene
Ricercatori russi e tedeschi hanno introdotto il termine ‘adattogeno’ per indicare singoli principi attivi o piante intere in grado di aumentare le resistenze aspecifiche, le potenzialità latenti, i meccanismi difensivi e di adattamento dell’organismo, principalmente nei confronti dello stress.
Nel 1958 lo scienziato sovietico Brekhman dell’Istituto di Scienze dell’Università di Vladivostok conia il termine di ‘sostanza adattogena’. A conclusione di studi condotti sugli animali e sugli uomini, egli attribuisce ad alcune piante officinali, come il Ginseng e l’Eleuterococco, il carattere di sostanze ‘adattogene’, capaci di provocare da parte dell’organismo una risposta ottimale nei confronti di condizioni stressanti sfavorevoli per l’organismo.
Eleuterococco
Originario delle steppe desertiche della Siberia orientale, l’Eleuterococco si presenta come un arbusto spinoso che può raggiungere i 2-3 metri di altezza. Definito fitocomplesso ‘adattogeno’ per l’assenza di tossicità, per l’attività non specifica su un singolo organo e per l’attività modulante nei confronti delle diverse funzioni dell’organismo. In fitoterapia si utilizza la radice della pianta. I principi attivi responsabili delle proprietà sono 13 glucosidi, denominati eleuterosidi, oltre a vitamine e aminoacidi. Riconosciuto fin dall’antichità come elisir di lunga vita, l’Eleuterococco è stato utilizzato come defatigante a livello fisico, mentale, psichico e sessuale. Ha proprietà simili a quelle del Ginseng, tanto da essere detto anche ‘Ginseng russo’. L’Eleuterococco viene utilizzato in caso di esposizione occasionale, abituale o prolungata a condizioni di stress; surmenage fisico, psichico e mentale; convalescenza; preparazione all’attività sportiva; difficoltà di memoria e concentrazione; preparazione agli esami; ridotte difese immunitarie.