Specchiasol acquista WellMicro, un polo di nutrizione e farmaci
Acquisizione dello spin off nato dall’Università di farmacia di Bologna
Sergi: «Gli informatori faranno conoscere il test a 25mila medici»
Da anni si parla dell’importanza del microbiota umano, ossia della popolazione di batteri e microrganismi che abita l’apparato digerente, per garantire la nostra salute e calibrare diete e terapie in modo personalizzato: questo spiega la strategicità dell’operazione WellMicro per un gruppo come Specchiasol che ambisce a diventare il riferimento nella nutraceutica e negli integratori naturali.
«La nostra rete di circa 150 informatori medico-scientifici farà da volàno alla sviluppo sul mercato di questa start-up bolognese del biotech e del suo sistema brevettato per misurare il microbiota intestinale e valutare quindi lo stato di salute dell’individuo». Così il direttore generale del gruppo Specchiasol, Mario Sergi, anticipa al Sole 24 Ore l’operazione appena messa a segno dalla holding che ha preso forma lo scorso anno grazie alla regia del fondo di private equity White Bridge Investments, salito al controllo dello storico marchio veronese di cosmetici naturali e fitoterapici Specchiasol per poi creare – attraverso la società veicolo Panacea Investments – una piattaforma aggregatrice di realtà sinergiche nel segmento benessere.
Dopo aver recentemente integrato la brianzola Named (Natural medicine, nome che ben spiega il business sottostante) e la Phyto Garda di Bardolino, specializzata in integratori alimentari e dispositivi medici, la newco ha ora fatto suo lo spin-off del dipartimento di Farmacia e biotecnologie dell’Università di Bologna, WellMicro. La startup innovativa biotech è stata fondata nel 2015 dal biologo molecolare Andrea Castagnetti e oggi vede al lavoro una decina di ricercatori impegnati a trasformare in attività imprenditoriale la tecnica brevettata di sequenziamento massivo del microbiota (Next generation sequencing), declinata in un test alla portata di tutti, disponibile in farmacia, per misurare i livelli di microbatteri e funghi nell’intestino, con una precisione che non ha pari sul mercato. La mappatura della flora intestinale diventa la cartina di tornasole della salute del nostro sistema immunitario e della capacità di reagire a infiammazioni e malattie come dermatiti e tumori.
«L’ingresso di WellMicro in Specchiasol permetterà di far conoscere velocemente il test sul microbiota a 25mila medici di base, pediatri e internisti che i nostri informatori visitano regolarmente – spiega Sergi, Ad della startup – e di diffondere un nuovo approccio di prevenzione e cura che valorizzerà i probiotici, la nutraceutica e la fitoterapia». Se anche solo il 10% di questa platea di medici prescrivesse l’analisi a due pazienti, si tratterebbe di 5mila test l’anno». Insomma, una bella spinta al business non solo di WellMicro ma di tutto il gruppo Specchiasol, oggi secondo player nutraceutico italiano con 100 milioni di euro di fatturato e 200 dipendenti.
Il Polo
Gruppo Specchiasol
La holding creata nel 2020 dal fondo di private equity White Bridge Investments unisce tre realtà consolidate che tra il Veronese e la Brianza rappresentano 200 dipendenti e 100 milioni di fatturato.
WellMicro
Spin-off del dipartimenti di Farmacia e biotecnologie dell’Università di Bologna, ha preso forma nel 2015 come startup innovativa del biotech. I test per misurare i gruppi di batteri e funghi della flora intestinale sono già in vendita.
Di Ilaria Vesentini, da Il Sole 24 Ore del 2 Settembre 2021